“Tana delle Tigri”: divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per la società dell’imprenditore arrestato
Nuovi provvedimenti giudiziari nelle indagini sulla gestione del Settore “Lavori Pubblici” del Comune di Pescara: divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno...
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Nuovi provvedimenti giudiziari nelle indagini sulla gestione del Settore “Lavori Pubblici” del Comune di Pescara: divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno alla società riconducibile all’imprenditore attualmente ai domiciliari
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo adriatico, Fabrizio Cingolani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto la misura cautelare interdittiva del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, per 1 anno, a carico della società riconducibile all’imprenditore accusato di corruzione ed attualmente agli arresti domiciliari. Il provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria scaturisce dall’accertata responsabilità per illecito amministrativo, prevista dal D.Lgs. 231/2001, in relazione alla commissione, da parte dell’allora rappresentante legale, di delitti consumati dallo stesso nell’interesse e a vantaggio della società.
L’imprenditore, rappresentante legale pro tempore e socio di maggioranza della società, si era dimesso subito dopo il suo arresto, con l’accusa di corruzione nei confronti dell’ex Dirigente del Settore LL.PP. del Comune di Pescara, dal quale riceveva, in cambio, secondo l’accusa, affidamenti diretti e subappalti, nonché dei pareri favorevoli e l’accelerazione dei pagamenti per le commesse pubbliche. Per poter ottenere ciò, l’imprenditore
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