Dopo il polverone sollevato dalla campagna pubblicitaria “The Jacket” che riporterebbe la mente alle immagini della guerra in corso tra Gaza e Israele, Zara tenta di risollevare le sorti puntando sul second hand. Percorso piuttosto tortuoso per un marchio in ogni caso collegato al più sfrenato fast fashion e sul cui dubbioso approvvigionamento di materiali...
Il marchio di moda Zara è finito sotto accusa dopo aver pubblicato una nuova campagna pubblicitaria intitolata “The Jacket” che, secondo molti, aveva una forte somiglianza con le scene della guerra in corso tra Gaza e Israele. La campagna, che è stata diffusa su tutte le piattaforme di social media del rivenditore, presenta la collezione...
Di quanti dei nostri indumenti, dai marchi di fast fashion a quelli più costosi, conosciamo la provenienza? Di quanti conosciamo il modo in cui stati prodotti? Se in Europa esistono svariati controlli, un nuovo studio accusa proprio l’Unione europea di importare abbigliamento cinese lavorato dalla minoranza degli uiguri e da altre minoranze di etnia turca...
Intesa provvisoria trovata, in Europa, per l’aggiornamento del cosiddetto Regolamento “Ecodesign”, che renderà (almeno sulla carta) più durevoli e affidabili i prodotti durante il loro ciclo di vita, più facili da riutilizzare, aggiornare, riparare e riciclare. E si parte, finalmente, dal divieto per le imprese di distruggere i prodotti tessili e calzature che rimangono invenduti....
La rinomata stilista britannica Stella McCartney ha collaborato con Veuve Clicquot, una prestigiosa maison di Champagne, per creare una nuova linea di borse vegane realizzate con una pelle innovativa ottenuta dagli scarti dell’uva. Entrambi i marchi sono sotto l’ala di LVMH (Louis Vuitton-Moët-Hennessy), il gigante mondiale del lusso. Il nuovo materiale sostenibile è stato sviluppato...
Zara ed H&M, Mango e Abercrombie & Fitch, Gap e Uniqlo e molti altri: dopo un primo passo fatto nel 2022, la piattaforma di e-commerce Vestiaire Collective ha finalmente preso la sua decisione e ha cancellato definitivamente migliaia di prodotti legati alla fast fashion. Il motivo? Sensibilizzare i consumatori che, d’ora in poi, ogni volta...
L’azienda di moda Shein, fondata in Cina, ha depositato in via confidenziale la richiesta di quotazione in borsa negli Stati Uniti, secondo quanto ha riferito il Wall Street Journal citando persone che hanno familiarità con la questione. Il gigante del fast fashion ha lavorato con almeno tre banche d’investimento per una potenziale IPO (dall’inglese initial...
Per settimane, migliaia di lavoratori tessili del Bangladesh hanno protestato per aumenti salariali più elevati rispetto ai 113 dollari proposti dal Governo (un salario ben lontano dal salario dignitoso), chiedendo 208 dollari al mese al posto dei loro 75 dollari mensili. Ma il pesce puzza dalla testa e, se non si cambia qualcosa ai vertici...
Nel 2024 la Settimana della moda di Melbourne diventerà il primo evento di moda al mondo nel suo genere a vietare tre materiali provenienti da animali selvatici, aggiungendo un divieto sulle piume alla sua politica esistente di evento privo di pellicce e pelli di animali selvatici dal 2018. L’aggiornamento della politica entrerà in vigore il...
Anche sul mondo della moda è arrivato davvero il tempo di fare una serie di riflessioni, ricordandoci che i nostri acquisti hanno un peso, non solo ambientale ma anche sociale. Purtroppo, dietro a capi trendy e super popolari in tutto il mondo come i jeans strappati, si possono nascondere lati oscuri poco noti ai consumatori....