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Lo studio rivela come le variazioni genetiche nel gene SI influenzino il consumo di zuccheri e le implicazioni per la salute metabolica.

La mutazione di un gene potrebbe essere la causa della schizofrenia

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Una mutazione del gene Tbx1, associata a malformazioni craniche, è stata collegata alla schizofrenia. La delezione di questo gene nei topi causa riduzione dei lobi cerebellari e difficoltà motorie. In pazienti umani con sindrome da delezione 22q, simili anomalie cerebrali sono state osservate, suggerendo che Tbx1 possa giocare un ruolo nella schizofrenia, influenzando la corteccia uditiva e contribuendo a sintomi psicotici come le allucinazioni.

Abbiamo finalmente scoperto il segreto della colorazione arancione dei gatti

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Dopo sei decenni di ricerche, i genetisti hanno finalmente identificato il gene responsabile della colorazione arancione dei gatti domestici. La causa di questa pelliccia caratteristica è una delezione di una sequenza di DNA di 5 kilobasi situata prima del gene Arhgap36, che regola la produzione di pigmenti nella pelliccia. Questa delezione altera l’espressione del gene, spostando il colore dei pigmenti verso tonalità più chiare e rossastre, dando origine alla colorazione arancione.

I primi contadini dell’Europa centrale vivevano in società egalitarie 8.000 anni fa

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Nel VI millennio a.C., i popoli agricoltori della cultura LBK si diffusero rapidamente in Europa centrale, arrivando a estendersi lungo la valle del Danubio fino alla Francia e all’Ungheria. Un recente studio genetico ha rivelato che queste comunità, nonostante la vastità del loro territorio, mostravano segni di coesione sociale, con un’assenza di disuguaglianze tra le famiglie. Tuttavia, il crollo di questa cultura, intorno al 5000 a.C., potrebbe essere stato causato da crisi sociali e violenza, come dimostrato dai massacro di Asparn-Schletz. Le nuove scoperte genetiche aprono scenari interessanti per comprendere le dinamiche di vita e morte di queste antiche popolazioni.

Secondo una ricerca i cani sono i migliori amici dell’uomo da 12.000 anni

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Uno studio dell'Università dell'Arizona, pubblicato su Science Advances, ha rivelato che cani e umani hanno convissuto in Alaska per almeno 12.000 anni, 2.000 anni prima di quanto precedentemente stimato. La ricerca si basa su resti ossei canini datati al radiocarbonio e suggerisce che questi antichi canidi si nutrivano di salmone, un indicatore di dipendenza dagli esseri umani e possibile addomesticamento. Tuttavia, rimane incerto se si tratti dei primi cani addomesticati nelle Americhe o di lupi addomesticati.