Strage di avvoltoi in Sudafrica: oltre 120 morti dopo aver ingerito i resti di un elefante avvelenato dai bracconieri

Nel Parco nazionale Kruger, cuore selvaggio del Sudafrica e meta iconica per i safari con i suoi oltre 20.000 km² di savana, si è consumata una delle peggiori stragi di fauna selvatica degli ultimi anni. Oltre 120 avvoltoi appartenenti a specie rare e in pericolo critico di estinzione sono stati trovati morti dopo aver ingerito...

Una delle peggiori stragi di fauna selvatica degli ultimi anni si è verificata in Sudafrica dove, nel Parco nazionale Kruger, sono stati uccisi oltre 120 avvoltoi in pericolo critico di estinzione dopo aver mangiato i resti di un elefante deliberatamente avvelenato dai bracconieri

@Endangered Wildlife Trust 

Nel Parco nazionale Kruger, cuore selvaggio del Sudafrica e meta iconica per i safari con i suoi oltre 20.000 km² di savana, si è consumata una delle peggiori stragi di fauna selvatica degli ultimi anni. Oltre 120 avvoltoi appartenenti a specie rare e in pericolo critico di estinzione sono stati trovati morti dopo aver ingerito i resti di un elefante avvelenato.

La carcassa del pachiderma era stata deliberatamente contaminata con pesticidi altamente tossici, probabilmente dai bracconieri, che sempre più spesso ricorrono a veleni per colpire grandi predatori come i leoni, i cui resti sono utilizzati nella medicina tradizionale.

Tra gli uccelli colpiti figurano il vulture africano, il vulture del Capo e il raro vulture oricou, tutte specie già minacciate dalla distruzione dell’habitat e dal calo delle prede naturali. La loro morte


Leggi tutto: https://www.greenme.it/animali/animali-selvatici/avvoltoi-sudafrica-120-morti/


LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera  automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete.  LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale.   =>  DISCLAIMER

Buy Me A Coffee

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.