Sprechi alimentari: basta “doggy bag”, inventiamo un nuovo termine per portare via il cibo avanzato al ristorante
Negli ultimi anni, la consapevolezza riguardo al problema degli sprechi alimentari è cresciuta in maniera importante in tutto il mondo. L’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità si è diffusa anche nei ristoranti, dove è nata un’interessante proposta per combattere il “food waste“. Si tratta dell’adozione della “doggy bag“, un’usanza nata in America che è diventata sempre...
L’Ispra ha lanciato un’iniziativa per cambiare il nome della “doggy bag”, eliminando l’elemento di imbarazzo legato alla pratica di portare via il cibo dal ristorante facendo credere che gli avanzi siano per il cane. Chiunque può suggerire un nuovo nome per promuovere la riduzione degli sprechi alimentari
@Ispra
Negli ultimi anni, la consapevolezza riguardo al problema degli sprechi alimentari è cresciuta in maniera importante in tutto il mondo. L’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità si è diffusa anche nei ristoranti, dove è nata un’interessante proposta per combattere il “food waste“.
Si tratta dell’adozione della “doggy bag“, un’usanza nata in America che è diventata sempre più comune anche in Italia e in altre parti del mondo.
Il termine “doggy bag” ha le sue radici nella tradizione americana di portare via il cibo avanzato da un ristorante facendo finta che sia destinato agli animali domestici. Tuttavia, questa espressione può far sentire alcune persone in imbarazzo o sottovalutare l’importanza di tale pratica. In realtà, il concetto di portare a casa il cibo avanzato è estremamente virtuoso e riduce notevolmente gli
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