Sostenibilità outdoor: cosa fanno (e cosa non fanno ancora) le aziende italiane del settore sportivo
Il settore dell’outdoor sportivo italiano, che comprende abbigliamento, attrezzature e calzature tecniche per attività come trekking, trail running, alpinismo e tempo libero all’aperto, è oggi sotto la lente della sostenibilità. Per la prima volta, un’indagine sistematica ne analizza l’integrazione dei criteri ESG – ambientali, sociali e di governance – e il risultato è un quadro...
Secondo l’indagine promossa da Green Media Lab con il supporto di Italian Outdoor Group sullo stato della sostenibilità ESG nel settore outdoor sportivo italiano, buone sono le intenzioni ma sussistono gravi ritardi e difficoltà strutturali
26 Maggio 2025
@Canva
Il settore dell’outdoor sportivo italiano, che comprende abbigliamento, attrezzature e calzature tecniche per attività come trekking, trail running, alpinismo e tempo libero all’aperto, è oggi sotto la lente della sostenibilità. Per la prima volta, un’indagine sistematica ne analizza l’integrazione dei criteri ESG – ambientali, sociali e di governance – e il risultato è un quadro complesso: tra aziende che investono con visione e altre che arrancano, spesso in silenzio.
L’indagine, presentata il 25 maggio 2025 in occasione degli ORBDAYS a Riva del Garda e promossa da Green Media Lab con il supporto di Italian Outdoor Group, ha coinvolto 20 aziende italiane del comparto con un fatturato superiore ai 10 milioni di euro. Si tratta di Tecnica, Vibram, La Sportiva, Grisport, Scarpa, Montura, Oberalp,
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