Sospetta contaminazione da plutonio nel Centro di Ricerca ENEA Casaccia, cosa sappiamo
Il 21 novembre scorso un dipendente che lavora presso nell’impianto Plutonio, nel Centro di Ricerche ENEA Casaccia di Roma, è risultato contaminato con valori superiori ai limiti consentiti dalla legge e sono state avviate le dovute indagini interne. La notizia è stata diffusa solo ieri, e c’è già chi parla di “incidente nucleare”, ma è davvero così? Facciamo chiarezza
Ieri 29 novembre molti media hanno diffuso la notizia secondo la quale nel Centro di Ricerche ENEA Casaccia, all’estremo nord di Roma, un dipendente che lavora presso l’impianto Plutonio è risultato contaminato con valori superiori ai limiti consentiti dalla legge.
L’impianto è gestito dalla Sogin, società di Stato incaricata del decommissioning degli impianti nucleari e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi e che opera nello stesso centro Casaccia. La contaminazione sarebbe avvenuta nel corso delle consuete mansioni lavorative.
Molti organi di stampa (e non solo) parlano di “incidente nucleare” ma, al momento, non c’è alcuna indicazione che si sia trattato di questo. Dopo il referendum del 1987, a seguito del quale il nostro Paese ha detto
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