Siccità, Patuanelli: «Inevitabile dichiarare lo stato di crisi»

di Redazione Cronache

Il ministro delle Politiche agricole: «Ci sono intere aree in Italia e in Europa che non vedono pioggia da mesi». Problemi anche nelle stalle per la produzione di latte

«Credo sia inevitabile dichiarare uno
stato di crisi rispetto alla siccità
». È L’opinione del ministro alle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, intervenuto al Blue Forum Italia Network. «Abbiamo intere aree in Italia e in Europa che non vedono pioggia da mesi».

Consumi energia

Patuanelli ha poi parlato anche dell’
aumento del consumo di energia elettrica
. «È già cominciato a settembre, dopo una fine estate senza vento al Nord che ha portato a una minore produzione di energia e questo ha portato a un aumento delle riserve del gas», ha detto il titolare del dicastero. «La transizione ecologica deve essere concreta, con tutti gli attori allo stesso tavolo a prendere decisioni comuni».

Problemi anche nell’allevamento

Non solo raccolti bruciati dalla siccità, a soffrire il caldo sono anche gli animali nelle fattorie dove le mucche, con le alte temperature stanno producendo fino al 10% di latte in meno. È l’allarme lanciato dalla Coldiretti. A preoccupare anche la mancanza del foraggio per l’alimentazione a causa dell’assenza di precipitazioni che in certe zone ha tagliato di un terzo le rese. Per le mucche il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto (fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi meno caldi) e producono meno latte (questa settimana invece siamo addirittura 6-8 gradi oltre la media stagionale). Nelle stalle sono entrati in funzione anche ventilatori e doccette refrigeranti per sopportare meglio la calura e i pasti vengono dati un po’ per volta per aiutare le mucche a nutrirsi senza appesantirsi.

Siccità, Patuanelli: «Inevitabile dichiarare lo stato di crisi»

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