
Shell, Aker BP ed Enbridge abbandonano lo standard climatico Oil&Gas: a rischio la credibilità degli impegni net zero
Una battuta d’arresto nel percorso verso la neutralità climatica del settore petrolifero. La Science Based Targets initiative (SBTi), principale organismo indipendente per la convalida degli obiettivi ambientali aziendali, ha sospeso lo sviluppo del proprio standard “net zero” per il comparto Oil&Gas. La decisione è arrivata dopo l’abbandono del gruppo di lavoro da parte di tre...
Le dimissioni di tre compagnie Oil&Gas dalla Science Based Targets initiative portano alla sospensione dello standard climatico. Si apre una fase di incertezza sulla reale transizione del settore
28 Luglio 2025
@Canva
Una battuta d’arresto nel percorso verso la neutralità climatica del settore petrolifero. La Science Based Targets initiative (SBTi), principale organismo indipendente per la convalida degli obiettivi ambientali aziendali, ha sospeso lo sviluppo del proprio standard “net zero” per il comparto Oil&Gas. La decisione è arrivata dopo l’abbandono del gruppo di lavoro da parte di tre colossi del settore: Shell, Aker BP (Norvegia) ed Enbridge (Canada).
La bozza di regolamento che ha portato alla rottura – visionata dal Financial Times – prevedeva due misure vincolanti: la fine dello sviluppo di nuovi giacimenti di petrolio e gas entro il 2027 o dopo la presentazione del piano climatico aziendale, e una riduzione significativa della produzione. Una linea ritenuta troppo rigida dalle aziende, che hanno contestato il contenuto dello standard.
“Non rifletteva in modo
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