
Seppie e calamari sbiancati con acqua ossigenata: cosa nasconde il tuo piatto di mare (e come evitarlo)
Quando acquistiamo seppie, calamari o polpi al supermercato, difficilmente immaginiamo che questi molluschi potrebbero essere stati trattati con una sostanza che utilizziamo normalmente per disinfettare le ferite o schiarire i capelli: l’acqua ossigenata. Una pratica legale ma controversa che solleva importanti questioni sulla trasparenza alimentare e sulla qualità dei prodotti ittici che portiamo in tavola....
Dal 2016 anche in Italia è legale sbiancare seppie, calamari e polpi con acqua ossigenata per migliorarne l’aspetto estetico. Una pratica che maschera la cattiva conservazione senza indicarlo in etichetta. Ecco come riconoscere i prodotti trattati e come acquistare in sicurezza.
4 Agosto 2025
Quando acquistiamo seppie, calamari o polpi al supermercato, difficilmente immaginiamo che questi molluschi potrebbero essere stati trattati con una sostanza che utilizziamo normalmente per disinfettare le ferite o schiarire i capelli: l’acqua ossigenata. Una pratica legale ma controversa che solleva importanti questioni sulla trasparenza alimentare e sulla qualità dei prodotti ittici che portiamo in tavola.
Una pratica europea arrivata in Italia
Dal 2016 anche nel nostro Paese, seguendo l’esempio della Spagna e di altri stati europei, è consentito l’utilizzo dell’acqua ossigenata per trattare i cefalopodi. Come spiega l’agronomo Daniele Paci,
“l’acqua ossigenata è talmente ottimo come sbiancante che viene utilizzato anche per sbiancare i molluschi cefalopodi”. Ma perché ricorrere a questo trattamento? La
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