Seconda vita alle batterie delle auto elettriche con questa invenzione di un’ingegnera congolese

La corsa verso l’elettrico continua, e con lei cresce anche la domanda di batterie al litio. Ma dietro a ogni veicolo “green”, c’è un paradosso che non possiamo ignorare: materiali rari, celle che si degradano in fretta, batterie che diventano rifiuti troppo presto. Eppure, una possibile soluzione esiste, arriva dall’Africa ed è già stata brevettata...

Una nuova tecnologia ottimizza la carica delle celle nelle batterie al litio e le rende più efficienti, economiche e facili da riciclare

Ilaria Rosella Pagliaro

13 Ottobre 2025

@Università di Toledo

La corsa verso l’elettrico continua, e con lei cresce anche la domanda di batterie al litio. Ma dietro a ogni veicolo “green”, c’è un paradosso che non possiamo ignorare: materiali rari, celle che si degradano in fretta, batterie che diventano rifiuti troppo presto. Eppure, una possibile soluzione esiste, arriva dall’Africa ed è già stata brevettata negli Stati Uniti.

Si chiama Bi-Level Equalizer ed è un piccolo dispositivo che promette di dare una seconda vita alle batterie al litio. L’ha ideato Sandrine Mubenga, ingegnera congolese e docente di ingegneria elettrica all’Università di Toledo, in Ohio. Il suo obiettivo è chiaro: rendere le batterie più durature, sicure e meno costose. Ma anche più circolari, cioè in grado di essere riutilizzate anziché buttate.

Le batterie al litio sono efficienti, ma si degradano presto

Le batterie agli


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