
Se la cannabis diventa una caramella: follie e bugie che la sinistra diffonde tra i giovani
Da decenni la sinistra, nel suo complesso, insiste per la legalizzazione della cannabis, che rappresenta la droga più venduta e più a basso costo, soprattutto nella fascia di età giovanile. Alcune argomentazioni sono in parte legittime, soprattutto quella della sottrazione alla criminalità dì un mercato considerevole. Ma partono da un principio totalmente sbagliato e cioè […]
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Da decenni la sinistra, nel suo complesso, insiste per la legalizzazione della cannabis, che rappresenta la droga più venduta e più a basso costo, soprattutto nella fascia di età giovanile. Alcune argomentazioni sono in parte legittime, soprattutto quella della sottrazione alla criminalità dì un mercato considerevole. Ma partono da un principio totalmente sbagliato e cioè che la cannabis sia sostanzialmente innocua e faccia meno male delle sigarette. Ora, premettendo che le sigarette fanno male, la differenza abissale è sul piano del comportamento. La cannabis può indurre disturbi psichiatrici in età adolescenziale. Può produrre sintomi psicotici secondo una letteratura così vasta che sarebbe impossibile citare senza occupare un’enciclopedia.
Cannabis, il paragone col fumo e con l’alcol non regge
Che non abbia effetti collaterali in età adulta è un’altra bugia, atteso che può scalfire la memoria seriamente. Che una sua liberalizzazione avrebbe effetti negativi per le mafie, entrando nel punto, è un’altra bugia. Le organizzazioni criminali sarebbero pronte ad offrire un prezzo più basso e concorrenziale senza alcun problema. Il punto essenziale è la presenza di THC , che spesso è alterata e causa i principali problemi negli assuntori. Il tabacco causa certamente diversi tipi di tumore ma non ha alcun rapporto con il comportamento. Fumare tre pacchetti al giorno di sigarette fa malissimo, per essere più concreti, ma non induce a guidare a 200 l’ora. Farsi una o più canne, invece, si.
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Anche il paragone con l’alcol non regge, poiché una quantità minima di vino fa addirittura bene all’organismo, mentre non c’è comparazione con la stessa introiezione della cannabis. Che il principio medico della canapa possa essere terapeutico è un dato positivo, ma anche gli oppiacei vengono somministrati in medicina e non certo
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