
Scoperta nel Lazio una rara tomba etrusca di 2.600 anni fa incontaminata dai saccheggiatori
Una tomba etrusca mai aperta in 2.600 anni, con oggetti disposti esattamente dove li avevano lasciati gli antichi, è stata scoperta in Italia. A renderlo noto, il 30 giugno, è stato il Ministero della Cultura, che ha descritto il ritrovamento come un evento eccezionale. La sepoltura risale alla fine del VII secolo a.C., nel pieno...
Vasi decorati, oggetti in bronzo e rituali antichi emergono dalla necropoli di Caiolo, vicino Roma: una scoperta rara e sorprendente rimasta sigillata per 26 secoli
29 Luglio 2025
©Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Etruria Meridionale
Una tomba etrusca mai aperta in 2.600 anni, con oggetti disposti esattamente dove li avevano lasciati gli antichi, è stata scoperta in Italia. A renderlo noto, il 30 giugno, è stato il Ministero della Cultura, che ha descritto il ritrovamento come un evento eccezionale. La sepoltura risale alla fine del VII secolo a.C., nel pieno del periodo orientalizzante, quando la civiltà etrusca si arricchiva di influenze dall’Egitto, dalla Grecia e dal Medio Oriente.
La scoperta è avvenuta nella necropoli di Caiolo, nell’area archeologica di San Giuliano, a circa 50 chilometri a nord di Roma. È una zona già nota per altri importanti ritrovamenti, ma questa tomba è diversa: nessuno, nei secoli, l’aveva mai violata. Nessun ladro, nessun predone. Dentro, tutto è rimasto come
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