Scoperta la più antica sella in legno dipinta in una tomba in Mongolia
I ricercatori hanno portato alla luce una sella di legno incorniciata con staffe di ferro in una tomba a Urd Ulaan Uneet, popolarmente conosciuta come la “grotta dei cavalieri” nel terreno accidentato della provincia di Khovd in Mongolia. Questo manufatto, risalente al 420 d.C. circa, è considerato il più antico del suo genere.
Gli archeologi hanno utilizzato la datazione al radiocarbonio per analizzare il ritrovamento, collocandolo tra il 267 e il 535 d.C. e rivelando come l’ascesa delle culture della steppa mongola sia stata probabilmente aiutata dai progressi nella tecnologia equestre. Questa scoperta rivoluzionaria aiuta a ricostruire l’evoluzione dell’equitazione dalle sue umili origini alle complesse strategie militari del periodo medievale. Le prime tecniche equestri prevedevano un approccio più primordiale, con i cavalieri che si aggrappavano alla criniera per stabilità durante la cavalcata senza sella. Con il tempo furono adottate briglie e cuscinetti morbidi fino al significativo passaggio a selle e staffe, che miglioravano notevolmente l’efficacia del guerriero offrendo stabilità e libertà della parte superiore del corpo senza pari. Le selle rigide con staffe erano una parte importante dell’equipaggiamento della cavalleria
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