Scoperta la pelle fossile più antica del mondo: ha 290 milioni di anni
I paleontologi hanno scoperto il fossile di pelle più antico del mondo: un piccolo animale di 290 milioni di anni conservato in una grotta calcarea nello stato americano dell’Oklahoma. Si tratta del più antico esempio di pelle di amniote, un gruppo di animali a cui appartengono uccelli, rettili e mammiferi. Il record è stato battuto di ben 21 milioni di anni, poiché il secondo classificato è un fossile datato 269 milioni di anni fa. I resti hanno all’incirca le dimensioni di una semplice unghia umana, ma la loro importanza è davvero notevole. Il tessuto ricorda quello della pelle di un coccodrillo, con molte piccole protuberanze e, come i suoi parenti moderni, serviva a tenere lontani gli invasori. Normalmente, alcune parti del corpo sono meglio conservate di altre, con i tessuti molli (pelle, organi e materiale connettivo) che si decompongono facilmente e le ossa che durano più a lungo, abbastanza da consentire alle rocce di preservare la loro struttura: da qui l’aspetto insolito del ritrovamento. Alcuni ambienti sono migliori per la conservazione dei tessuti molli, e questo è il caso del
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