
Scoperta in una foresta calabrese il muro romano costruito per fermare la ribellione di Spartaco
Tra i fitti alberi della foresta del Dossone della Melia, in Calabria, un gruppo di archeologi ha riportato alla luce un’antica fortificazione romana risalente a oltre 2.000 anni fa. La struttura, lunga 2,7 chilometri, sarebbe stata costruita dal generale Marco Licinio Crasso per bloccare l’avanzata di Spartaco, il celebre gladiatore ribelle, durante la Terza guerra...
Tra i boschi della Calabria, archeologi scoprono un muro romano costruito oltre 2.000 anni fa: progettato da Crasso, fu parte della strategia per imprigionare Spartaco durante una delle rivolte più famose della storia antica
27 Maggio 2025
©Andrea Maria Gennaro / Archaeological Institute of America
Tra i fitti alberi della foresta del Dossone della Melia, in Calabria, un gruppo di archeologi ha riportato alla luce un’antica fortificazione romana risalente a oltre 2.000 anni fa. La struttura, lunga 2,7 chilometri, sarebbe stata costruita dal generale Marco Licinio Crasso per bloccare l’avanzata di Spartaco, il celebre gladiatore ribelle, durante la Terza guerra servile.
Quando Roma sottovalutò un gladiatore e ne pagò le conseguenze
Nel 73 a.C., Spartaco, originario della Tracia e un tempo soldato dell’esercito romano, riuscì a fuggire da una scuola per gladiatori a Capua. La sua evasione si trasformò presto in un’insurrezione su larga scala. Con un esercito composto da schiavi fuggiaschi e disertori, Spartaco riuscì a conquistare
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