
Scienziati stanno utilizzando l’IA per decodificare il linguaggio delle galline (anche per aiutarle a vivere meglio)
Vi siete mai chiesti di cosa parlano le galline? I polli sono dei veri e propri comunicatori: i loro chiocciolii e starnazzi non sono infatti suoni casuali, ma un complesso sistema linguistico. Questi suoni sono il loro modo di interagire con il mondo e di esprimere gioia, paura e segnali sociali gli uni agli altri....
Questa tecnologia potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione di queste creature piumate e dei loro metodi di comunicazione
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Vi siete mai chiesti di cosa parlano le galline? I polli sono dei veri e propri comunicatori: i loro chiocciolii e starnazzi non sono infatti suoni casuali, ma un complesso sistema linguistico. Questi suoni sono il loro modo di interagire con il mondo e di esprimere gioia, paura e segnali sociali gli uni agli altri.
Come per gli esseri umani, il “linguaggio” delle galline varia a seconda dell’età, dell’ambiente e dell’addomesticamento, fornendoci indicazioni sulle loro strutture sociali e sui loro comportamenti. La comprensione di queste vocalizzazioni può trasformare il nostro approccio a queste creature, migliorando il benessere e la qualità della vita dei polli.
La ricerca della Dalhousie University applica l’intelligenza artificiale (AI) per decodificare il linguaggio dei polli. È un progetto destinato a rivoluzionare la nostra comprensione di queste creature piumate e dei loro metodi di comunicazione, offrendo una finestra sul loro mondo che prima ci era preclusa.
Cosa hanno scoperto gli scienziati
L’uso dell’intelligenza artificiale
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