
Scheletro sepolto in un vaso rivela il primo genoma completo mai sequenziato dell’antico Egitto
Più di 4.500 anni fa, alle origini dell’epoca delle piramidi egizie, un uomo venne sepolto all’interno di un grande vaso in ceramica, poi sigillato in una tomba scavata nella roccia. Oggi, quell’insolita sepoltura ha portato a un risultato senza precedenti: il primo genoma completo mai estratto e sequenziato da resti umani dell’antico Egitto. Pubblicato sulla...
Una scoperta eccezionale: il più antico genoma egiziano mai sequenziato apre nuove prospettive sulla storia del Mediterraneo
3 Luglio 2025
©Nature
Più di 4.500 anni fa, alle origini dell’epoca delle piramidi egizie, un uomo venne sepolto all’interno di un grande vaso in ceramica, poi sigillato in una tomba scavata nella roccia. Oggi, quell’insolita sepoltura ha portato a un risultato senza precedenti: il primo genoma completo mai estratto e sequenziato da resti umani dell’antico Egitto.
Pubblicato sulla rivista Nature, questo traguardo scientifico conferma per la prima volta a livello genetico i legami culturali tra l’Egitto faraonico e la Mezzaluna Fertile, la regione che comprende le attuali Iraq, Siria e Iran. È anche la prima volta che viene decifrato il patrimonio genetico completo di una persona vissuta durante l’Antico Regno, proprio nel periodo in cui le iconiche piramidi cominciavano a elevarsi dalle sabbie del deserto.
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