
Riforma del voto in condotta: in quali casi saranno obbligatori il compito di cittadinanza e i lavori socialmente utili?
Con l’ultimo passaggio in Consiglio dei Ministri, diventa ufficiale anche l’ultima parte della riforma della condotta scolastica voluta dal ministro Giuseppe Valditara. Le novità riguarderanno soprattutto le scuole superiori, dove da settembre chi prenderà sei in condotta non sarà automaticamente promosso. L’alunno dovrà infatti affrontare a settembre un “compito di cittadinanza”, una sorta di esame...
Scatta la riforma Valditara: chi prende sei in condotta dovrà sostenere un compito a settembre. Previsti anche lavori socialmente utili per chi viene sospeso per più di due giorni
31 Luglio 2025
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Con l’ultimo passaggio in Consiglio dei Ministri, diventa ufficiale anche l’ultima parte della riforma della condotta scolastica voluta dal ministro Giuseppe Valditara. Le novità riguarderanno soprattutto le scuole superiori, dove da settembre chi prenderà sei in condotta non sarà automaticamente promosso. L’alunno dovrà infatti affrontare a settembre un “compito di cittadinanza”, una sorta di esame di recupero per dimostrare di aver compreso le proprie mancanze e di essere pronto a migliorare il proprio comportamento.
Cinque in condotta? Anno da rifare
La riforma introduce anche un’altra novità cruciale: chi riceve cinque in condotta verrà bocciato senza possibilità di recupero. Inoltre gli studenti che risultano insufficienti già nel primo quadrimestre saranno obbligati a partecipare nel secondo a percorsi di recupero del comportamento. L’obiettivo dichiarato è quello
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