Ricostruito il volto dello scheletro più completo di Neanderthal risalente a 75.000 anni fa
Allo scheletro di Neanderthal meglio conservato e completo trovato nel 21° secolo è stato dato un volto grazie alla ricostruzione facciale degli scienziati. L’antico individuo in questione era una donna, vissuta circa 75.000 anni fa e ritrovata nella grotta di Shanidar, dove la specie seppellì diversi morti nello stesso luogo per lungo tempo. La grotta di Shanidar è stata trovata negli anni ’50 nel Kurdistan iracheno e ospita numerosi resti archeologici di valore sull’uomo di Neanderthal. Tra loro si contano almeno 10 esemplari diversi, cinque dei quali sepolti nello stesso luogo, dietro una grande roccia. Il sito probabilmente aveva un significato speciale per i Neanderthal e fu utilizzato da diverse generazioni. Uno degli aspetti più controversi della grotta è che attorno ad alcuni scheletri sono stati trovati mucchi di polline, il che ha portato i ricercatori a credere che l’Homo neanderthalensis stesse onorando i propri morti: una dimostrazione di cognizione che non ci si aspettava dalla specie e che l’avvicina alle nostre pratiche culturali.
Il corpo del Neanderthal si trovava nei pressi di un monolite, con il cranio
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