
Ricarica auto elettrica in autostrada: senza card costa sino al +62%
Se viaggiate sulle autostrade in Germania, attenti ai costi di ricarica: l’indagine ADAC rivela prezzi elevati, poca trasparenza e problemi di pagamento
Ricaricare un’auto elettrica lungo le autostrade tedesche senza un contratto con un fornitore energetico può trasformarsi in un salasso. È quanto emerge da un’indagine approfondita dell’ADAC (l’Automobile Club Tedesco), che ha confrontato le tariffe applicate nelle principali stazioni di ricarica autostradali. Prezzi fino al 62% più alti per chi ricarica “a consumo”, cioè senza abbonamenti o contratti. E a peggiorare le cose, si aggiungono scarsa trasparenza, tecnologie poco intuitive e passaggi che complicano la vita ai consumatori.
COSA PREVEDE IL REGOLAMENTO AFIR SULLA RICARICA AUTO ELETTRICHE IN GERMANIA
Dal 1° aprile 2024 è entrato in vigore in Germania il Regolamento AFIR (Alternative Fuels Infrastructure Regulation), che punta a rendere la ricarica elettrica semplice quanto il rifornimento di benzina. Tra i punti chiave: la possibilità di ricaricare senza contratto e la garanzia di pagamento con carta, a tariffe eque. Inoltre i nuovi caricabatterie rapidi da almeno 50 kW devono quindi essere dotati di lettori di carte o soluzioni contactless. Tuttavia, in molte stazioni la realtà documentata dall’indagine ADAC è ben diversa.
LE RILEVAZIONI ADAC: PREZZI ALLE STELLE PER LA RICARICA AD
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