Rallentare la luce: il fenomeno del Condensato di Bose-Einstein

Nel 1998, scienziati rallentano la luce a 17 m/s tramite il BEC, aprendo nuove frontiere di ricerca. L'articolo Rallentare la luce: il fenomeno del Condensato di Bose-Einstein sembra essere il primo su Scienze Notizie.

La velocità della luce nel vuoto, secondo la teoria di Einstein, è il limite assoluto di velocità nell’universo, fissato a 299.792 chilometri al secondo (186.000 miglia al secondo). Superare questa velocità richiederebbe un’energia infinita. Tuttavia, esistono circostanze in cui la luce può essere superata in termini di velocità. Ad esempio, nell’acqua la luce rallenta a 225.000 chilometri al secondo (139.800 miglia al secondo), dando origine al fenomeno della luce di Cherenkov.

Ma la velocità di 225.000 chilometri al secondo è lontana dal record della luce più lenta mai registrato. Nel 1998, gli scienziati sono riusciti a rallentare la luce a soli 17 metri al secondo, equivalente a 61,2 chilometri (38 miglia) all’ora. Questo esperimento non aveva come obiettivo principale il rallentamento della luce, ma lo studio del Condensato di Bose-Einstein (BEC).

Il BEC è uno stato della materia predetto da Einstein e Bose, in cui particelle subatomiche chiamate bosoni, raffreddate vicino allo zero assoluto, si comportano come un’unica entità quantistica. Questo stato, osservato per la prima volta nel 1995, mostra comportamenti quantistici su scala macroscopica, come la viscosità zero.


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