
Quindici anni senza il sindaco pescatore: la voce di Angelo Vassallo risuona ancora contro le mafie e in difesa dell’ambiente
Il 5 settembre di quindici anni fa, nove proiettili mettevano fine alla vita di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica. Un agguato di matrice camorristica che mirava a silenziare un uomo diventato simbolo di legalità, tutela ambientale e sviluppo sostenibile. Quel tentativo, però, non è riuscito. Oggi, a Pollica e in tutta Italia, la...
Ucciso per il suo amore per la terra, ha lasciato un’eredità che oggi fiorisce. A Pollica e in tutta Italia, il suo modello di sviluppo, che unisce ambiente e legalità, è diventato un impegno collettivo e un esempio concreto per il futuro
4 Settembre 2025
Il 5 settembre di quindici anni fa, nove proiettili mettevano fine alla vita di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica. Un agguato di matrice camorristica che mirava a silenziare un uomo diventato simbolo di legalità, tutela ambientale e sviluppo sostenibile. Quel tentativo, però, non è riuscito. Oggi, a Pollica e in tutta Italia, la sua eredità è un esempio concreto e più vivo che mai.
“È il momento in cui, come comunità, ci ritroviamo intorno ad Angelo, che è, ancora oggi, presenza viva e vivida”, ha spiegato l’attuale sindaco di Pollica, Stefano Pisani. “Per noi, Angelo è qui, sempre: sul molo che d’estate si riempie di giovani, famiglie e bambini; nei
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