
Questa università italiana trasforma i rifiuti plastici in arredi urbani di design
Immaginate una panchina, una fioriera o un punto di ritrovo in una piazza cittadina costruiti a partire dagli scarti di plastica e dai rifiuti provenienti dai cantieri. Il progetto Waste Design 2.0, un’iniziativa finanziata dal programma Interreg Italia-Slovenia che ha visto l’Università Iuav di Venezia in prima linea per dare una seconda vita ai materiali...
L’idea nasce dalla creatività di studentesse e docenti ha incontrato il know-how delle aziende locali. Da questa sinergia è nato LINK, un sistema d’arredo che dimostra come la collaborazione sia la chiave per l’economia circolare
1 Ottobre 2025
@IUAV
Immaginate una panchina, una fioriera o un punto di ritrovo in una piazza cittadina costruiti a partire dagli scarti di plastica e dai rifiuti provenienti dai cantieri. Il progetto Waste Design 2.0, un’iniziativa finanziata dal programma Interreg Italia-Slovenia che ha visto l’Università Iuav di Venezia in prima linea per dare una seconda vita ai materiali di scarto, fa proprio questo.
L’obiettivo è stato fin da subito quello di superare la semplice sperimentazione per approdare a soluzioni capaci di ridisegnare gli spazi pubblici in chiave sostenibile. La ricerca, infatti, si è concentrata sul potenziale dei materiali plastici di scarto per la creazione di prototipi di arredo urbano, dimostrando come quello che consideriamo un problema – il rifiuto – possa
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