Private banking, clienti sottoassicurati nel ramo danni

Il private banking deve dedicarsi maggiormente alla protezione di patrimoni e famiglie. E' la conclusione dell'ultima ricerca di Aipb

“Il private banking dovrebbe affrontare che rischi legati a gestione famiglia: personali, di salute, legati alla professione”. Così ha esordito oggi Mauro Panebianco, partner di PwC Italia, asset e wealth management leader, alla conferenza di Aipb (Associazione Italiana Private Banking), intitolata “Private protection: l’ultima frontiera del wealth management”. Andrea Ragaini, presidente di Aipb (nella foto sopra), ha spiegato:

“La protezione nel private banking è sempre stata presente, ma focalizzata su protezione finanziaria, grazie alla diversificazione“.

Il settore del resto è passato dai 387 miliardi di euro di masse del 2004 a quasi 1.000 miliardi nel 2022, grazie innanzitutto alla fiducia tra il private banker e il cliente. Vediamo i principali risultati della ricerca.

Private banking e protezione

Secondo i ceo delle aziende del settore intervistati da Aipb, le sfide del settore sono il passaggio generazionale dei private banker e attrarre clienti private giovani, mentre tutelare i patrimoni nel tempo ha un peso solamente del 25%. Aipb invece è convinta che la protezione debba essere in cima all’agenda del private banking per tre ordini di motivi.

Innanzitutto, la ricchezza delle famiglie è preziosa per l’Italia, che è


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