Pioggia di diamanti su Nettuno e Urano: il fenomeno ricreato con una bottiglia
Un team internazionale di scienziati ha utilizzato i flash laser per simulare gli interni dei pianeti di ghiaccio, creando a sua volta un nuovo processo per la produzione di piccoli diamanti.
Le condizioni all’interno di pianeti come Nettuno e Urano sono estreme: anche se sono giganti di ghiaccio, le temperature all’interno raggiungono, infatti, diverse migliaia di gradi Celsius e la pressione è milioni di volte superiore a quella dell’atmosfera terrestre. Si ritiene che queste condizioni peculiari provochino la separazione dei composti idrocarburici, compreso il carbonio, e che le alte pressioni comprimano queste molecole, trasformandole in diamanti. Ora, un team internazionale guidato dal laboratorio Helmholtz-Zentrum Dresden-Rossendorf, dall’Università di Rostock (entrambi centri in Germania) e dall’École Polytechnique (Francia) è stato in grado di testare ciò che accade a miliardi di chilometri di distanza in un oggetto di semplice come un semplice bottiglia di plastica. E non solo: hanno escogitato un nuovo modo per ricreare qualcosa di simile a quella “pioggia” di piccoli diamanti che si verifica all’interno di questi pianeti e raccoglierli per applicazioni che potrebbero essere la base di future cure
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