Perché la notte di Capodanno ci vestiamo di rosso (e San Silvestro si chiama cosi)
Tutti lo sappiamo fin da piccoli, la notte della vigilia di Capodanno è nota anche come notte di San Silvestro e per propiziarsi il nuovo anno, oltre a brindare con lo spumante, scambiarsi gli auguri, mangiare lenticchie e baciarsi sotto il vischio, è “importante” indossare qualcosa di rosso (tanti scelgono l’intimo ma vanno bene anche...
Notte di San Silvestro, ovvero quella che dal 31 dicembre ci accompagna fino al nuovo anno. Troppo presi a festeggiare forse non sapete perché si chiama così e come mai, tra le varie tradizioni che la accompagnano, vi è anche quella di vestirsi di rosso.
©Shutterstock/ Olena Yakobchuk
Tutti lo sappiamo fin da piccoli, la notte della vigilia di Capodanno è nota anche come notte di San Silvestro e per propiziarsi il nuovo anno, oltre a brindare con lo spumante, scambiarsi gli auguri, mangiare lenticchie e baciarsi sotto il vischio, è “importante” indossare qualcosa di rosso (tanti scelgono l’intimo ma vanno bene anche maglie e maglioni, vestiti, ecc.).
Oggi vi sveliamo il perché di questa tradizione ma anche cosa c’entra San Silvestro con i nostri festeggiamenti.
Notte di San Silvestro: perché si chiama così?
Il 31 dicembre, secondo il calendario cristiano, è la giornata dedicata a San Silvestro, storicamente noto come papa Silvestro I a capo della chiesa dal 314 al 335. Non esiste in realtà nessun collegamento tra la notte della vigilia del nuovo anno
Leggi tutto: https://www.greenme.it/lifestyle/arte-e-cultura/notte-di-capodanno/
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER