
Perché in montagna salutiamo tutti gli sconosciuti? Il “rito” che dalla notte dei tempi ci fa riscoprire l’umanità
Se siete assidui frequentatori delle montagne e fate spesso passeggiate, sicuramente saprete che esiste una piacevole abitudine: salutare tutti gli altri escursionisti che si incontrano sul proprio cammino. Che sia un “ciao”, “buongiorno”, “hi” o “hello” – in caso di turisti stranieri – viene estremamente naturale salutare chi passeggia tra i boschi o in alta...
Perché ci si saluta in montagna? Non c’è un solo motivo, si tratta di un’abitudine (o meglio un vero e proprio rito) che tutti coloro che frequentano boschi e vette seguono con piacere e che ci fa riscoprire la nostra umanità e la voglia di condividere la fatica ma anche la bellezza con le persone che incontriamo sul nostro cammino
30 Luglio 2025
©dolgachov/123rf
Se siete assidui frequentatori delle montagne e fate spesso passeggiate, sicuramente saprete che esiste una piacevole abitudine: salutare tutti gli altri escursionisti che si incontrano sul proprio cammino. Che sia un “ciao”, “buongiorno”, “hi” o “hello” – in caso di turisti stranieri – viene estremamente naturale salutare chi passeggia tra i boschi o in alta quota, anche se non lo conosciamo (e probabilmente non lo incontreremo mai più).
La montagna in questo senso è un luogo speciale. A differenza di quanto avviene spesso in città, ma anche al mare o in altri luoghi,
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