
Perché il tempo sembra passare più in fretta con l’età? Un esperimento in stile Hitchcock ha la risposta
Chi non ha mai pensato che le vacanze dell’infanzia durassero un’eternità, mentre oggi le settimane sfrecciano via come un treno in corsa? Non è un’impressione, né solo nostalgia. Secondo una recente ricerca dell’Università di Birmingham, il cervello degli adulti elabora il tempo in modo diverso: invecchiando, smette di percepire tutti i piccoli cambiamenti che accadono...
Da bambini l’estate sembrava infinita, da adulti invece tutto corre: una ricerca delinea come il cervello, con l’età, smetta di “registrare” ogni istante, creando l’illusione che il tempo scorra più veloce
1 Novembre 2025
Chi non ha mai pensato che le vacanze dell’infanzia durassero un’eternità, mentre oggi le settimane sfrecciano via come un treno in corsa? Non è un’impressione, né solo nostalgia. Secondo una recente ricerca dell’Università di Birmingham, il cervello degli adulti elabora il tempo in modo diverso: invecchiando, smette di percepire tutti i piccoli cambiamenti che accadono intorno a noi.
Gli scienziati hanno chiamato questo fenomeno “dedifferenziazione neurale”: in pratica, le aree cerebrali dedicate alla percezione, alla memoria e all’attenzione diventano meno distinte, come se i confini tra un’esperienza e l’altra si sfumassero. La nostra mente registra meno “eventi” al secondo e la sensazione soggettiva del tempo si contrae. È come guardare un film che, a poco a poco, perde i tagli di montaggio: le scene
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