Pellicce al bando in Svizzera: il governo prende una posizione storica contro la crudeltà sugli animali

In Svizzera le pellicce importate continuano a suscitare un acceso dibattito: molte di esse provengono da allevamenti e lavorazioni che non rispettano gli standard etici richiesti nel Paese. Anche se da oltre un decennio è in vigore l’obbligo di dichiarare il metodo di produzione, il settore della pellicceria continua a violare queste disposizioni. Per questo...

In Svizzera pugno duro contro le pellicce: si punta a vietare l’importazione e il commercio interno di prodotti di pellicceria ottenuti infliggendo sofferenze agli animali

Rebecca Manzi

16 Giugno 2025

@photosvit/123rf

In Svizzera le pellicce importate continuano a suscitare un acceso dibattito: molte di esse provengono da allevamenti e lavorazioni che non rispettano gli standard etici richiesti nel Paese. Anche se da oltre un decennio è in vigore l’obbligo di dichiarare il metodo di produzione, il settore della pellicceria continua a violare queste disposizioni. Per questo motivo, il Consiglio federale ha deciso di intervenire con misure concrete.

Il 28 maggio 2025, infatti, il governo ha adottato un messaggio ufficiale relativo all’Iniziativa pellicce, che proponeva di vietare l’importazione di prodotti di pellicceria ottenuti infliggendo sofferenze agli animali. Tuttavia, invece di accogliere l’iniziativa popolare, l’esecutivo ha optato per un controprogetto indiretto, giudicato più efficace e conforme agli accordi internazionali.

Il nuovo testo prevede non solo il divieto di importazione, ma anche quello di commercio sul territorio


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