Il Pakistan in emergenza nazionale per inondazioni.

Inondazioni provocate da forti piogge monsoniche hanno ucciso quasi 1.000 persone in Pakistan, colpendo oltre 30 milioni di persone, circa il 15% della popolazione del Paese, e provocando centinaia di migliaia di sfollati. Dopo 3 mesi torridi, da marzo a maggio, quando il Pakistan era il paese con le più alte anomalie di temperatura (per oltre due mesi le minime erano sopra i 35 gradi con picchi di 49), questa stagione dei monsoni è estremamente forte è ha causato inondazioni diffuse.

“Nel solo Sindh, è piovuto il 780% in più rispetto alla media, in Belucistan il 496% in più rispetto alla media. Stiamo affrontando una situazione molto impegnativa, una sfida scoraggiante, una catastrofe climatica”, ha detto alla BBC l’Alto Commissario pakistano, Moazzam Ahmad Khan.

Dall’inizio della stagione estiva, numerosi cicli monsonici hanno sferzato il paese, distruggendo più di mezzo milione di case.

Almeno 184.000 persone sono state sfollate nei campi di soccorso, ha detto giovedì l’agenzia delle Nazioni Unite per i soccorsi in caso di calamità, l’OCHA (Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari).

Nel mentre, dopo oltre 70 giorni di temperature estreme e scarse precipitazioni, la Cina ha assistito alla peggiore siccità mai registrata. I bassi livelli dei fiumi hanno ridotto la capacità delle centrali idroelettriche della zona di generare energia.

Le misure di emergenza imposte per risparmiare elettricità includono la chiusura delle fabbriche, la riduzione degli orari di apertura dei negozi e gli uffici che spengono l’aria condizionata. Shanghai sta spegnendo le sue famose luci sul lungomare e la città di Luzhou sta spegnendo i lampioni di notte, nel tentativo di allentare la pressione sulla rete elettrica.

Il paese sta ora utilizzando il cloud seeding per cercare di modificare la quantità di precipitazioni che cadono.

Come in Pakistan, eventi estremi hanno colpito anche  i nostri antipodi. 

La Nuova Zelanda ha mantenuto lo stato di emergenza in alcune parti della sua Isola del Sud colpita dalle inondazioni domenica, poiché le autorità hanno valutato i danni nella regione più colpita da quattro giorni di pioggia torrenziale. Le piogge della scorsa settimana nelle aree settentrionali e centrali hanno costretto più di 500 persone ad abbandonare le proprie case, rendendone alcune inabitabili.

La città di Nelson, nell’Isola del Sud, è stata la più colpita, ma anche le città dell’Isola del Nord sono state tagliate fuori dalle inondazioni che hanno sommerso strade e case.

La Nina intanto morde con i suoi effetti sulla costa orientale australiana: la città di Sydney ha appena superato i 2000 mm di pioggia quest’anno ed è sulla buona strada (a meno di 300 mm dal traguardo) per avere il suo anno più piovoso di sempre. (dati dal 1859).

Dall’altra parte del mondo, parliamo di inverno australe eh, il 26 agosto è stata una giornata torrida nel nord dell’Argentina con temperature fino a 38°C/39°C. 

fonte: https://www.bbc.com/news/world-asia-62699886

https://www.bbc.com/news/world-asia-china-62644870

https://www.theguardian.com/world/2022/aug/21/new-zealand-authorities-warn-more-heavy-rain-to-hit-flooded-south-island

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