Per la prima volta l’Alaska annulla la pesca al granchio

Per la prima volta l'Alaska annulla la pesca al granchio. I biologi hanno avvertito che in soli tre anni, dal 2018 al 2021 è sparito circa il 90 percento di questi crostacei [...]
Per la prima volta l'Alaska annulla la pesca al granchio. I biologi hanno avvertito che in soli tre anni, dal 2018 al 2021 è sparito circa il 90 percento di questi crostacei [...]
Il capitolo 1063 di One Piece ci mostra un’amara verità: sebbene Trafalgar Law possieda un’enorme forza, essa potrebbe essere facilmente sopraffatta da una ciurma ben…
L’account Twitter ufficiale di The First Slam Dunk ha pubblicato una nuova visual del film disegnata dal regista del film e autore del manga originale…
La cultura enogastronomica e lo stile pugliese sono protagoniste nel cuore della celebre kermesse cinematografica nell’Auditorium Parco della Musica in programma fino al 23 ottobre
Il gigante francese dell'agroalimentare ha annunciato il progetto di rinunciare alla sua unità «prodotti lattieri e di origine vegetale» in Russia, che rappresenta la maggior parte della sua attività nel paese [...]
Dopo l'intesa raggiunta in Conferenza Stato Regioni, è stato approvato il decreto ministeriale riservato al settore biologico. Il provvedimento disciplina i criteri e le modalità per l'attuazione degli interventi [...]
La Giornata internazionale dell’alimentazione si celebra il 16 ottobre. Ma il 40% della popolazione mondiale (parliamo di circa 3 miliardi di persone) non si può permettere di mangiare in modo sano e, soprattutto, sufficiente
Ricetta degli chef Ugo Alciati e Fabio Sgrò de La Locanda della Rocca ad Arignano (To)
Vino dalla forte personalità, molto versatile per il suo grande equilibrio e armonia, si esprime al meglio con preparazioni ricche e speziate a base di salumi e formaggi stagionati fino a secondi di carne alla brace
Un secolo di storia dell’immagine va in scena a Villa Medici nelle fotografie della Collezione Bachelot: da Brassai a Sabine Weiss, da Diane Arbus a Mitch Epstein, 150 scatti esplorano lo sguardo sull’umanità di circa 50 grandi maestri. A confronto due grandi tradizioni, la scuola umanista francese (Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau, Willy Ronis) e la fotografia di strada americana, con autori come Dave Heath, Helen Levitt, Vivian Maier, Robert Frank, Joel Meyerovitz. Il percorso immaginato da Florence e Damien Bachelot con il curatore Sam Stourdzé è di ampio respiro: la dimensione corale del reportage e quella intima del ritratto si incrociano di continuo, spaziando dai grandi eventi della storia al racconto intimo. Al cuore del progetto, l’indagine su come il corpo e il ritratto definiscano lo spazio, in una fotografia dove la figura umana funge sempre da unità di misura."Collection", allestimento a Villa Medici: Diane Arbus, Joel Meyerowitz, Bruce Davidson, Susan Meiselas, Judith Joy © Daniele Molajoli Rimandi e corrispondenze disegnano una trama di legami e influenze tra gli artisti in mostra, in un panorama di notevole varietà: accanto agli autori già citati, troviamo pionieri del modernismo come Paul Strand, grandi reporter come Dorothea Lange o Josef Koudelka, protagonisti della fotografia contemporanea come Luc Delhaye, Mohamed Bourouissa, Véronique Ellena, Laura Henno (al centro di un focus speciale nella cisterna di Villa Medici), e non mancano nemmeno scatti made in Italy, con Luigi Ghirri e Mario Giacomelli. Tra i fiori all’occhiello dell’allestimento, una serie di circa 40 stampe d’epoca di Saul Leiter, testimonianza della rivoluzione del colore.Sabine Weiss, Paris, Enfants, 1955. Collection Bachelot © Sabine Weiss Collection – questo il titolo della mostra visitabile fino al 15 gennaio – è un racconto da leggere su più piani: dal punto di vista dei singoli artisti, o nella prospettiva storica riflessa nello sguardo del curatore che, come un sismografo, registra i momenti salienti di un secolo denso di eventi. O ancora, attraverso gli occhi di una coppia di collezionisti che in vent’anni ha dato vita a una delle più importanti raccolte private di fotografia in Francia. Per loro la collezione è prima di tutto un racconto personale, dove la dimensione privata si intreccia alla continua ricerca di pezzi eccezionali per qualità e storia e all’impegno nel sostenere la fotografia nella sua materialità e unicità, specie attraverso i giovani artisti."Collection", allestimento a Villa Medici: Luc Delahaye, Saul Leiter © Daniele Molajoli