Oggi siamo ufficialmente 8 miliardi, ma rimangono enormi differenze tra i ricchi e i poveri
Secondo le stime dell’ONU la popolazione mondiale ha raggiunto gli otto miliardi, appena 11 anni dopo aver superato il traguardo dei sette. E non finisce qui: la popolazione globale dovrebbe raggiungere il picco di circa 10,4 miliardi negli anni ‘80 del 2000. Un segno sì di tanti progressi, ma anche di sfide inimmaginabili. A partire dalle diseguaglianze
Il contatore demografico mondiale nel bilancio stimato tra nascite e decessi segna oggi 8 miliardi: casa Terra ospita ad oggi 8 miliardi di persone. Eravamo meno di un miliardo a fine Ottocento, 2 miliardi e mezzo nel 1950 e poi un miliardo in più solo nell’ultima dozzina di anni e più o meno si stima altrettanti ne serviranno per il prossimo miliardo.
Un traguardo storico, dice l’ONU, ma anche un promemoria: perché è frutto di progressi in campo medico-scientifico, ma restano forti diseguaglianze tra Paesi molto popolosi e molto poveri e Paesi avanzati ma in crisi demografica.
L’Asia e l’Africa hanno guidato gran parte di questa crescita e si prevede che guideranno il prossimo miliardo nel 2037, mentre
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