
Nuove aliquote fringe benefit: il 40% non rinnoverà il parco veicoli
Le nuove aliquote sui fringe benefit porteranno a forti aumenti dei costi per le aziende, portandole, in molti casi, a non rinnovare il parco veicoli
Le nuove aliquote sui fringe benefit delle auto aziendali, in vigore dal 1° gennaio 2025, impatteranno negativamente sul rinnovo delle flotte, come del resto era lecito attendersi. Nonostante il contentino dell’emendamento al decreto Bollette che ha escluso dall’aggravio fiscale le vetture ordinate nel 2024 e in consegna entro il prossimo 30 giugno, quattro aziende su dieci hanno scelto di rinviare il rinnovo del proprio parco veicoli. Ma non solo: la stragrande maggioranza si attende forti aumenti dei costi e lamentele da parte dei dipendenti.
NUOVE ALIQUOTE FRINGE BENEFIT: IMPATTO NEGATIVO SULLE FLOTTE AZIENDALI
Queste e altre considerazioni sono emerse nell’instant survey ‘Caro fisco ti scrivo‘, condotta presso 98 fleet manager e mobility manager, gestori di un parco veicoli complessivamente di 83 mila unità, nell’ambito dell’undicesima edizione del Fleet Motor Day. L’indagine, realizzata in seguito all’entrata in vigore del nuovo regime fiscale che risulta più penalizzante per dipendenti e aziende che scelgono auto a benzina o diesel, a vantaggio di elettriche e plug-in hybrid, ha confermato tutti i timori che hanno accompagnato l’avvento della riforma.
Come già anticipato, il 40% delle
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