
Nowruz: il 20 marzo si celebra il Capodanno persiano che celebra la rinascita
Il Nowruz è il Capodanno persiano, che ricorre in concomitanza con l’equinozio che segna l’inizio della primavera (che cade il 20 marzo). Celebrato da oltre 3 mila anni, nel calendario persiano il Capodanno corrisponde al primo giorno del mese di Farvardin, primo mese della primavera. Nella lingua farsi Nowruz vuol dire “nuovo giorno”, ad indicare...
In occasione dell’equinozio di primavera, in diversi Paesi del mondo (tra cui l’Iran e l’India) si celebra il Nowruz, il Capodanno Persiano, considerato una delle feste più antiche del mondo. Scopriamo come viene celebrato e perché rappresenta un momento di rinascita
Il Nowruz è il Capodanno persiano, che ricorre in concomitanza con l’equinozio che segna l’inizio della primavera (che cade il 20 marzo). Celebrato da oltre 3 mila anni, nel calendario persiano il Capodanno corrisponde al primo giorno del mese di Farvardin, primo mese della primavera. Nella lingua farsi Nowruz vuol dire “nuovo giorno”, ad indicare un nuovo inizio, una nuova vita.
È una festa antichissima, legata alla religione zoroastriana, culto praticato nell’Impero persiano a partire dal VI secolo a.C., ai tempi della dinastia achemenide. Si tratta di una celebrazione ancestrale, allegra e gioiosa, collegata all’idea di rinascita della natura e pervasa da un ricco simbolismo.
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Nowruz, dove si festeggia
Attualmente il Nowruz è celebrato non solo in Iran, ma in
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