
Nave “fantasma” contenente un tesoro pirata del valore di oltre 138 milioni di dollari scoperta al largo delle coste del Madagascar
Nel cuore dell’Oceano Indiano, a largo delle coste nord-orientali del Madagascar, i fondali sabbiosi di Nosy Boraha – un tempo conosciuta come Île Sainte-Marie – custodivano da oltre tre secoli un segreto. Oggi, grazie a sedici anni di ricerche silenziose ma ostinate, due archeologi americani, Brandon Clifford e Mark Agostini, ritengono di aver finalmente identificato...
Dopo oltre tre secoli e 16 anni di ricerche, archeologi americani potrebbero aver scoperto i resti della nave rubata nel 1721 durante una delle razzie piratesche più drammatiche della storia
11 Luglio 2025
©Center for Historic Shipwreck Preservation
Nel cuore dell’Oceano Indiano, a largo delle coste nord-orientali del Madagascar, i fondali sabbiosi di Nosy Boraha – un tempo conosciuta come Île Sainte-Marie – custodivano da oltre tre secoli un segreto. Oggi, grazie a sedici anni di ricerche silenziose ma ostinate, due archeologi americani, Brandon Clifford e Mark Agostini, ritengono di aver finalmente identificato il relitto della Nossa Senhora do Cabo, una nave portoghese saccheggiata nel 1721 da uno dei pirati più temuti della storia: Olivier Levasseur, soprannominato “Il Nibbio”.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Wreckwatch, si basa su scansioni sonar, analisi storiche e oltre 3.300 reperti recuperati dal fondo del mare. Anche se lo studio non è ancora stato sottoposto a revisione scientifica, il quadro tracciato dai ricercatori
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