Morti 8 bambini e una donna dopo aver mangiato carne di tartaruga marina a Zanzibar

Un tragico episodio di intossicazione di massa ha colpito l’isola di Panza, situata a circa 50 chilometri a nord-est di Zanzibar, l’arcipelago della Tanzania al largo delle coste dell’Africa orientale. Nove persone, di cui otto bambini, hanno perso la vita a causa del consumo di carne di tartaruga marina, considerata una prelibatezza nella zona. L’incidente...

Nove persone sono morte sull’isola di Panza dopo aver consumato carne di tartaruga marina, cosa che può provocare chelonitossismo, un tipo di intossicazione alimentare provocato probabilmente dalle alghe velenose consumate dagli animali

@Richard Sega/Pexels

Un tragico episodio di intossicazione di massa ha colpito l’isola di Panza, situata a circa 50 chilometri a nord-est di Zanzibar, l’arcipelago della Tanzania al largo delle coste dell’Africa orientale. Nove persone, di cui otto bambini, hanno perso la vita a causa del consumo di carne di tartaruga marina, considerata una prelibatezza nella zona.

L’incidente si è verificato di recente nel sud dell’isola di Pemba, provocando 78 ricoveri tra gli abitanti della zona. L’allarme è stato lanciato quando i primi individui intossicati si sono rivolti ai sanitari nel distretto di Mkoani, nella regione di South Pemba.

Purtroppo, otto bambini sono giunti in ospedale in condizioni gravi, e nonostante gli sforzi medici, non è stato possibile salvarli. Una nona vittima, la madre di uno dei minori, è deceduta dopo alcuni giorni di ricovero.

La carne di tartaruga può causare chelonitossismo

Tutte le vittime avevano


Leggi tutto: https://www.greenme.it/salute-e-alimentazione/zanzibar-morti-8-bambini-donna-carne-tartaruga/


LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera  automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete.  LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale.   =>  DISCLAIMER

Buy Me A Coffee

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.