Memoria e contraddizioni: le Donne di conforto e la prostituzione militare nel mondo
Tra queste storie complesse, il caso delle Donne di conforto resta uno dei più emblematici, ma non è certo l’unico. Lungo il Novecento, in vari contesti, la prostituzione è stata utilizzata come strumento per gestire le truppe, ridurre tensioni interne e controllare la popolazione locale. Un fenomeno che mette in luce la fragilità della condizione...
La memoria delle guerre non si costruisce solo sulle vittorie o sulle sconfitte militari, ma anche su esperienze spesso taciute, come quella delle donne coinvolte nella prostituzione militare.
22 Luglio 2025
Tra queste storie complesse, il caso delle Donne di conforto resta uno dei più emblematici, ma non è certo l’unico. Lungo il Novecento, in vari contesti, la prostituzione è stata utilizzata come strumento per gestire le truppe, ridurre tensioni interne e controllare la popolazione locale. Un fenomeno che mette in luce la fragilità della condizione femminile durante i conflitti e il peso della propaganda nella costruzione della memoria collettiva.
Tra controllo sociale e logistica militare
Durante la Seconda guerra mondiale, la Germania nazista organizzò numerosi bordelli militari in Europa occupata, specialmente in Francia, Belgio e Paesi Bassi. Questi luoghi erano strettamente regolamentati e servivano a rafforzare la disciplina dei soldati, limitando ufficialmente la diffusione di malattie e contenendo il “disordine morale”. Le donne coinvolte, spesso reclutate
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