Marte come Rilevatore di Materia Oscura: Un’Innovativa Proposta Astronomica
Gli astronomi hanno avanzato una suggestiva proposta per individuare la materia oscura: utilizzare il pianeta Marte come rilevatore. Grazie alla precisione con cui conosciamo la posizione del Pianeta Rosso, sarebbe possibile rilevare eventuali variazioni nell’orbita causate da una certa tipologia di materia oscura che attraversa il Sistema Solare.
L’orbita di Marte si estende fino a quasi 250 milioni di chilometri dal Sole nel punto più lontano, e anche un cambiamento di soli circa un metro sarebbe misurabile. La materia oscura, nonostante il suo nome fuorviante, rappresenta una componente invisibile e non interagisce con la luce, ma solo con la gravità. Una delle possibili forme di materia oscura sono i buchi neri primordiali, formatisi poco dopo il Big Bang, i quali devono avere una massa almeno pari a quella di un asteroide per non aver già distrutto l’universo.
Gli astronomi hanno calcolato la frequenza con cui tali buchi neri potrebbero attraversare il Sistema Solare e le conseguenze che ne deriverebbero. Si stima che almeno uno di essi passerebbe attraverso il Sistema Solare interno ogni decennio. Se uno di questi oggetti dovesse
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