L’Ue boccia la legge italiana sulla carne coltivata: “ha violato le procedure europee”
Con l’approvazione del disegno di legge che prevede il divieto di produzione e vendita di carne coltivata e le restrizioni sulle denominazioni delle alternative vegetali alla carne, l’Italia ha violato il diritto europeo. Ad annunciarlo è la Commissione europea, che ha chiuso la procedura TRIS relativa a quella legge italiana, chiedendo una rendicontazione delle modifiche...
La Commissione europea ha chiuso anticipatamente la procedura TRIS (Sistema di informazione sulle regolamentazioni tecniche) relativa alla legge italiana spiegando che l’Italia ha violato la normativa Ue
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Con l’approvazione del disegno di legge che prevede il divieto di produzione e vendita di carne coltivata e le restrizioni sulle denominazioni delle alternative vegetali alla carne, l’Italia ha violato il diritto europeo. Ad annunciarlo è la Commissione europea, che ha chiuso la procedura TRIS relativa a quella legge italiana, chiedendo una rendicontazione delle modifiche al disegno di legge.
Per prevenire la creazione di barriere nel mercato interno dell’Unione Europea, con la procedura TRIS gli Stati membri e la Commissione devono poter esprimersi su un disegno di legge prima della sua approvazione.
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L’Italia, invece, secondo la Commissione, ha violato il diritto europeo, adottando, in pratica, il testo prima della scadenza del periodo sospensivo previsto dall’articolo 6 della direttiva Tris. L’Italia, cioè, aveva deciso di far esaminare i divieti dall’Unione solo dopo averli fatti diventare legge l’1 dicembre 2023.
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