L’oblio oncologico è finalmente legge: cosa prevede questo traguardo contro le discriminazioni
Il voto ha ricevuto un sostegno unanime a Palazzo Madama, con 139 voti favorevoli su 139 presenti. Al momento dell’annuncio i senatori si sono alzati in piedi per un lungo applauso. Questa nuova legge impedisce richieste di informazioni sul passato oncologico in contesti come adozioni, mutui, assicurazioni e concorsi. Dopo il via libera alla Camera...
Un significativo passo avanti per i diritti umani: il Senato ha votato all’unanimità la legge sull’oblio oncologico, un sostegno cruciale per coloro che hanno affrontato tumori. Una vittoria che pone l’attenzione sui diritti e la dignità delle persone colpite dalla malattia, offrendo un nuovo inizio e una prospettiva di guarigione oltre la battaglia contro il cancro.
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Il voto ha ricevuto un sostegno unanime a Palazzo Madama, con 139 voti favorevoli su 139 presenti. Al momento dell’annuncio i senatori si sono alzati in piedi per un lungo applauso.
Questa nuova legge impedisce richieste di informazioni sul passato oncologico in contesti come adozioni, mutui, assicurazioni e concorsi. Dopo il via libera alla Camera ad agosto, il Senato ha confermato il sostegno a questa iniziativa, garantendo il diritto all’oblio per prevenire discriminazioni e tutelare i diritti delle persone colpite da tumori.
Il Garante per la protezione dei dati personali sarà responsabile della supervisione per garantire l’adeguata implementazione delle nuove disposizioni. Di conseguenza, la guarigione clinica sarà riconosciuta in termini giuridici, seguendo l’esempio di cinque Paesi europei: Francia, Lussemburgo,
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