
Lo sapevi che il cioccolato era una moneta di scambio? Curiosità affascinanti sulla sua storia!
C’è stato un tempo in cui il cioccolato non si mangiava, né si scioglieva in tazza, né si regalava per festeggiare un amore. Invece si contava, si accumulava e si scambiava. Erano i tempi in cui esisteva il baratto, ed il cioccolato diventava denaro, vero e proprio, moneta sonante — anzi, croccante. Succedeva tra i...
Il cioccolato ha una storia affascinante, piena di segreti e curiosità che non avevi mai immaginato. Ecco cosa non ti hanno mai detto.
C’è stato un tempo in cui il cioccolato non si mangiava, né si scioglieva in tazza, né si regalava per festeggiare un amore. Invece si contava, si accumulava e si scambiava. Erano i tempi in cui esisteva il baratto, ed il cioccolato diventava denaro, vero e proprio, moneta sonante — anzi, croccante.
Succedeva tra i Maya, in quell’universo ricco di simboli e di riti che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’umanità. E sì, lo sapevano bene loro quanto valesse il cacao: non solo come alimento o bevanda sacra, ma come strumento di potere, baratto e scambio.
A rivelarlo con precisione è una ricerca dell’archeologa Joanne P. Baron, del New Jersey, pubblicata sulla rivista Economic Anthropology. Uno studio che svela in modo sorprendente come le fave di cacao, ben prima di diventare cioccolato come lo conosciamo oggi, circolassero nei mercati maya come vere e proprie unità di conto.
Fave preziose come oro
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