Litio addio? Le batterie giganti a sfera in grado di immagazzinare enormi quantità di energia rinnovabile in fondo al mare
A circa 600 metri sotto la superficie dell’oceano, al largo di Long Beach, in California, una sfera di cemento cava, grande quanto una casa e pesante 400 tonnellate, è pronta a sfidare le profondità marine. Non contiene gas né petrolio, non ospita vita. Il suo “carico” è un’idea potentissima: immagazzinare energia rinnovabile sfruttando la pressione...
Un progetto visionario trasforma sfere di calcestruzzo in accumulatori energetici nel profondo del mare: un sistema semplice, ma potentissimo, per immagazzinare energie rinnovabili
5 Giugno 2025
A circa 600 metri sotto la superficie dell’oceano, al largo di Long Beach, in California, una sfera di cemento cava, grande quanto una casa e pesante 400 tonnellate, è pronta a sfidare le profondità marine. Non contiene gas né petrolio, non ospita vita. Il suo “carico” è un’idea potentissima: immagazzinare energia rinnovabile sfruttando la pressione dell’acqua.
Si chiama StEnSea, acronimo di Stored Energy in the Sea, ed è una tecnologia sviluppata dal Fraunhofer Institute for Energy Economics and Energy Systems Technology (IEE). L’obiettivo? Risolvere uno dei grandi ostacoli della transizione energetica: dove e come conservare l’energia prodotta da sole e vento quando questi mancano.
Una sfida colossale, che questa sfera di cemento — posizionata in silenzio sul fondo dell’oceano — si propone di affrontare con sorprendente semplicità.
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