
Litio addio? Arriva la batteria di accumulo agli ioni di sodio da 10 kWh (che funziona anche a -20 °C)
Dimentichiamo per un attimo il litio. Ora è il sodio a farsi strada tra le soluzioni per l’accumulo energetico domestico. La tecnologia non è nuova, ma sta finalmente arrivando alle utenze residenziali. A proporla è Freen, azienda estone già nota per le sue mini-eoliche, che ha annunciato una batteria da 10 kWh basata su celle...
L’azienda estone Freen presenta una batteria domestica al sodio da 10 kWh: oltre 4.000 cicli, operativa fino a -20 °C, compatibile con impianti eolici e fotovoltaici
13 Luglio 2025
©Freen
Dimentichiamo per un attimo il litio. Ora è il sodio a farsi strada tra le soluzioni per l’accumulo energetico domestico. La tecnologia non è nuova, ma sta finalmente arrivando alle utenze residenziali. A proporla è Freen, azienda estone già nota per le sue mini-eoliche, che ha annunciato una batteria da 10 kWh basata su celle sodio-ion, pensata per abitazioni isolate o soggette a interruzioni frequenti. Il sistema è già ordinabile e promette un approccio più sostenibile e sicuro all’autoproduzione energetica.
La batteria al sodio proposta da Freen è stata progettata per un uso intensivo e in condizioni anche estreme. La capacità è di 10 kWh, con oltre 4.000 cicli di carica e scarica previsti prima che si registri un calo significativo delle prestazioni.
Il sistema è dotato di BMS (Battery Management System)
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