L’intelligenza artificiale decifra l’antica pergamena sepolta dalle ceneri del Vesuvio
Fonte: X/@natfriedman
Una pergamena arrotolata sepolta sotto cumuli di cenere vulcanica dell’eruzione del Vesuvio per quasi 2.000 anni e scoperta nell’antica città romana di Ercolano è piuttosto difficile da aprire, oltre che ad essere naturalmente decifrate le lettere, ma l’intelligenza artificiale è riuscita a trovare un modo.
Gli studiosi dell’Università del Kentucky hanno lanciato la Vesuvius Challenge a marzo scorso, rilasciando migliaia di immagini a raggi X di rotoli di Ercolano carbonizzati insieme a un software di intelligenza artificiale non addestrato che potrebbe essere utilizzato per interpretare le scansioni.
Adesso, due studenti hanno rivendicato i primi premi ad essere assegnati: precisamente sono Luke Farritor, uno studente di informatica presso l’Università del Nebraska-Lincoln, e Youssef Nader, uno studente laureato in biorobotica presso la Libera Università di Berlino in Germania.
Sia Farritor che Nader hanno identificato in modo indipendente la parola “πορφυρας” (o “porphyras” usando caratteri greci moderni), che significa “viola“, rendendola la prima parola completa ad essere decodificata dagli script utilizzando il software di intelligenza artificiale.
Nell’antica Roma, il viola era un colore significativo, che il più delle volte rappresentava
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