L’ibogaina: un potenziale trattamento per lesioni cerebrali traumatiche
Uno studio dell’Università di Stanford ha evidenziato come l’ibogaina possa essere un trattamento efficace per lesioni cerebrali traumatiche. I risultati sono stati sorprendenti, ma ulteriori ricerche sono necessarie.
I risultati sono “molto incoraggianti”. (Motortion Films/Shutterstock.com)
Da anni, la ricerca scientifica sta dimostrando i potenziali benefici delle droghe psicoattive, che stanno lentamente superando l’immagine negativa associata al movimento hippie. Uno studio recente dell’Università di Stanford ha evidenziato come fare un viaggio possa essere un trattamento efficace per alcune malattie mentali, inclusi i disturbi derivanti da lesioni cerebrali traumatiche (TBI).
Secondo il professor Nolan Williams, co-autore dello studio, “nessun’altra droga è mai stata in grado di alleviare i sintomi funzionali e neuropsichiatrici delle lesioni cerebrali traumatiche”. I risultati dello studio sono stati così drammatici che il team di ricerca intende approfondire ulteriormente l’uso di questa sostanza.
La droga in questione è l’ibogaina, un composto derivato dalle radici dell’arbusto iboga, originario dell’Africa occidentale centrale. Nonostante abbia una lunga storia di uso rituale e religioso nella regione, l’ibogaina è ancora poco conosciuta nella medicina occidentale. Tuttavia, il farmacologo
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