Le tigri tornano a ruggire: la popolazione è cresciuta del 60% (grazie agli sforzi di conservazione), ma la specie resta a rischio estinzione

Oggi, 29 luglio, si celebra la Giornata Mondiale della Tigre, simbolo della biodiversità asiatica e della natura selvaggia. E per una volta, ci sono anche buone notizie: negli ultimi quindici anni la popolazione delle tigri in libertà è salita da circa 3.200 a oltre 5.500 esemplari. Un progresso modesto ma significativo, che mostra come le...

Animali selvatici

Oggi è la Giornata Mondiale della Tigre: la popolazione cresce, ma la specie resta a rischio. Servono nuovi sforzi per salvare il grande felino dall’estinzione, in particolare più tutela contro bracconaggio e distruzione dell’habitat.

Rebecca Manzi

29 Luglio 2025

@Living Imagine/ WWF

Oggi, 29 luglio, si celebra la Giornata Mondiale della Tigre, simbolo della biodiversità asiatica e della natura selvaggia. E per una volta, ci sono anche buone notizie: negli ultimi quindici anni la popolazione delle tigri in libertà è salita da circa 3.200 a oltre 5.500 esemplari. Un progresso modesto ma significativo, che mostra come le iniziative di conservazione stiano cominciando a dare frutti concreti.

Un ritorno ancora fragile

Nonostante i numeri in lieve crescita, la situazione resta comunque critica. Il 92% dell’areale storico della tigre è andato perduto, e i pochi habitat rimasti sono spesso frammentati e a rischio. Le tigri sopravvivono in dieci Paesi asiatici, con l’India in prima linea grazie ai suoi 3.682 esemplari censiti.

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