Le sconvolgenti immagini satellitari mostrano l’enorme portata dell’industria della pesca occulta
Tra il 72 e il 76% delle navi da pesca industriale del mondo non sono monitorate pubblicamente e, quel che si sa, gran parte della pesca si svolge nell’Asia meridionale, nel Sud-est asiatico e in Africa. In più, tra il 21 e il 30% dell’attività delle navi da trasporto e di energia manca dai sistemi...
Storicamente l’attività dei pescherecci è sempre stata molto poco documentata, limitando la nostra comprensione di come viene utilizzata la più grande risorsa pubblica del mondo: l’oceano. Ma ora ecco la mappa che svela la vastissima attività industriale nei nostri mari
©Global Fishing Watch
Tra il 72 e il 76% delle navi da pesca industriale del mondo non sono monitorate pubblicamente e, quel che si sa, gran parte della pesca si svolge nell’Asia meridionale, nel Sud-est asiatico e in Africa. In più, tra il 21 e il 30% dell’attività delle navi da trasporto e di energia manca dai sistemi di tracciamento pubblici.
Sono i “dark fleets”, le flotte oscure, di cui nessuno sa. È quanto emerge dalla nuova ricerca “Satellite mapping reveals extensive industrial activity at sea”, pubblicata su Nature da un team di ricercatori guidato da Fernando Paolo e David Kroodsma di Global Fishing Watch e che per la prima volta ci dà una visione completa di quello che è l’utilizzo industriale dei mari e degli oceani mai mappato.
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