Le nostre dita potrebbero essersi evolute dal “culo” dei pesci: lo studio su nature che rivoluziona tutto

Potrebbe sembrare uno scherzo, ma non lo è. Un nuovo studio pubblicato su Nature mostra che le dita di mani e piedi potrebbero derivare geneticamente dalla cloaca di antichi pesci, ovvero da quell’apertura unica che negli animali non placentati ancora oggi serve a espellere urina, feci e cellule riproduttive. A sostenerlo è un gruppo di...

Curiosità

Secondo uno studio pubblicato su Nature, le dita di mani e piedi si sarebbero evolute grazie a un programma genetico originariamente attivo nella cloaca dei pesci

Ilaria Rosella Pagliaro

26 Settembre 2025

@Wikmedia Commons

Potrebbe sembrare uno scherzo, ma non lo è. Un nuovo studio pubblicato su Nature mostra che le dita di mani e piedi potrebbero derivare geneticamente dalla cloaca di antichi pesci, ovvero da quell’apertura unica che negli animali non placentati ancora oggi serve a espellere urina, feci e cellule riproduttive.

A sostenerlo è un gruppo di scienziati dell’Università di Ginevra, del Politecnico federale di Losanna (EPFL) e di vari istituti statunitensi. Lo studio ha analizzato l’attività genetica di topi e zebrafish, due modelli animali usati spesso nella ricerca, e ha mostrato che la stessa regione del DNA che nei mammiferi guida la formazione delle dita è attiva, nei pesci, nella formazione della cloaca.

I ricercatori spiegano che si tratta di un esempio di riuso genetico da parte dell’evoluzione:


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