
L’aut aut della finanza all’Italia: o le infrastrutture sono sostenibili o non riceveranno un euro
Nel settore delle infrastrutture, i criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) sono diventati un fattore quasi imprescindibile per chi investe. A dirlo sono i dati del nuovo EY Infrastructure Barometer 2025, indagine condotta su sessanta tra i principali operatori finanziari e industriali attivi nel nostro Paese. Il risultato è inequivocabile: solo il 13% degli...
Secondo il report EY Infrastructure Barometer 2025, i criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) sono ormai decisivi per gli investimenti in Italia. Energia rinnovabile ed efficienza energetica guidano la transizione. Ecco dove si concentrano i capitali
10 Settembre 2025
@Canva
Nel settore delle infrastrutture, i criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) sono diventati un fattore quasi imprescindibile per chi investe. A dirlo sono i dati del nuovo EY Infrastructure Barometer 2025, indagine condotta su sessanta tra i principali operatori finanziari e industriali attivi nel nostro Paese. Il risultato è inequivocabile: solo il 13% degli investitori ammette di non considerare i temi ESG nei propri processi di valutazione.
Tutti gli altri, l’87%, li integrano attivamente nelle proprie strategie. In che modo? Il 46% li utilizza come un filtro, escludendo a priori le realtà che non rispettano determinati standard ambientali o sociali, mentre un significativo 41% va oltre, privilegiando in modo proattivo le aziende con i migliori rating di sostenibilità. Non si
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